Lega suffering
Oltre a fertilizzanti e antiparassitari gli allevamenti intensivi per la produzione di carne e latte fanno il resto: 24 miliardi e 300 milioni di animali vengono obbligatoriamente allevati in maniera intensiva. La FAO ha stabilito che oltre il 51% dei gas serra, i Green House Gases, metano, anidride carbonica e protossido d’azoto, sono causa del riscaldamento globale.
Accertato che ogni essere vivente senziente porta con se indiscutibilmente la coscienza della propria esistenza e la coscienza e’ anche dolore, gioia, paura, amore, stress, aspettativa, la coscienza e’ presente, passato e futuro, e’ eticamente ingiusto oltre che indegno, immorale e ingiustificato nutrirsi di animali senzienti.
Dobbiamo impegnarci tutti riconfigurando e rivedendo il nostro rapporto con le altre specie senzienti affinche’ gli venga lasciato il diritto alla vita, dobbiamo impegnarci per fermare quell’arbitraria ed indicibile sofferenza perpetrata loro negli allevamenti intensivi, dalla nascita fino alla loro morte. Sofferenza comminata, nella maggior parte dei casi, solo per soddisfare il nostro palato, per un vezzo, una mania, un’insensata abitudine, giustificata dalla mancata consapevolezza e dall’ergersi ad esseri dotati di intelligenza superiore. Invece non lo siamo.
L’intelligenza e’ flessibilita’, non competenza. L’intelligenza e’ resilienza, e’ relazione, e’ conservazione della specie, non preparazione o conoscenza. L’intelligenza in sostanza e’ flessibilita’ di specie ed ogni specie ne possiede una nella forma piu’ alta e piu’ corrispondente alle proprie caratteristiche e ai propri bisogni di specie. Fino a quando non avremo consapevolezza di cio’ continueremo a perseverare con ignobili crimini contro ogni specie, compresa la nostra. Una vergogna, un’ingiuria, al pari del razzismo e del sessismo e riguarda tutti noi. Il rispetto delle specie senzienti riguarda tutti noi.